Immagine coordinata, che cos’è e come usarla
dalla descrizione alle esperienze (personali) del mercato
La vera differenza tra un imprenditore (commerciante, ecc…) “vero” ed uno “improvvisato” o meglio, sprovveduto, risiede nella lungimiranza d’investimento e nella capacità di valorizzare aree della prorpia attività (immagine coordinata in primis), con uno sguardo al mercato futuro e tenendo sempre sotto controllo quelle che sono le novità e le tendenze del momento.
Durante la mia carriera come grafico pubblicitario (o graphic designer, termine molto più cool :D), mi sono imbattuto in diversi imprenditori dei più svariati settori e credetemi, l’età anagrafica non conta, quello che fa la differenza è l’approccio al mercato, il voler distinguersi dettando le proprie regole, cercando di emergere con idee innovative (che non vuol dire costose) o che comunque siano in linea con realtà più grandi. Questo modo di investire in modo mirato, può essere riassunto come la volontà di avere un’immagine aziendale unica e di tendenza, che spicchi sui diretti concorrenti del mercato.
Se parliamo di pubblicità, il primo investimento che consiglierei in assoluto è quello dell’immagine coordinata. Perché comunicare la propria passione per il proprio lavoro, attraverso l’immagine della propria azienda è senza dubbio il modo migliore per fidelizzare e attrarre i propri clienti. Purtroppo questa scelta non è scontata.
Mi sono imbattuto in aziende con prodotti eccellenti che per qualità potevano benissimo avere un ruolo di primissimo piano rispetto alla concorrenza, ma non riuscivano ad affermarsi sul mercato perché la loro immagine era semplicemente inesistente.
Questa tendenza sbagliata deriva da un vecchio modo di fare il proprio business che improntava tutto sul prodotto, non valorizzando il resto e non facendo nessun investimento in pubblicità. Basare tutto sul passaparola è molto rischioso, perché non sempre funziona e poi il mercato è cambiato, adesso il passaparola avviene sui social network. Non essere presenti sul web, equivale a non esistere.
Un’altra considerazione da fare è che dietro a tutte quelle grafiche che vediamo, ad esempio quelle in stile vintage che vanno ora per la maggiore, c’è un grande lavoro da parte di grafici professionisti che (quasi sicuramente) hanno apportato un restyling all’immagine aziendale (o ad una linea di prodotti), facendola apparire vintage e molto ben curata.
Un esempio può essere fatto guardando a tutti quei prodotti per la cura della barba. Nelle nostre città, ma sopratutto sul web c’è un continuo lancio di nuovi prodotti vintage o negozi a tema, che hanno come punto di forza tre punti fondamentali: 1. la qualità del prodotto (sempre più prodotti sono 100% naturali) 2. la ricerca di ingredienti ed estratti esotici per colpire il cliente 3. un’immagine coordinata curatissima, specialmente nel marchio, nel packaging e nella comunicazione social (tra cui metto anche il sito).
L’immagine coordinata comprende tutti i settori di vendita e contatto con i clienti. Si va dal marchio o logo aziendale, alla carta intestata, dal packaging dei prorpi prodotti ai biglietti da visita, dal sito aziendale ai canali social (sempre più fondamentali). In poche parole, l’immagine coordinata è quello che i clienti (o potenziali clienti), vedono della tua azienda di persona o cercandola sul web.
Daniele Baroni scrive: “L’identità di un impresa è costituita dalla sua globalità e unicità, che la caratterizzano in modo permanente e la disitnguono dalle altre concorrenti. L’identità È il suo essere, nonostante il continuo divenire del mercato” (Daniele Baroni, Il manuale del design grafico, Longanesi & Co. 1999). Questa citazione ci fa capire l’importanza dell’immagine coordinata nel mercato e della riuscita del proprio investimento.
Possiamo dedurre che per emergere dal mercato siano fondamentali due punti:
1. la qualità del prodotto, facendo delle scelte che siano in linea con il mercato del momento (mercato che con l’utilizzo massiccio dei social cambia in continuazione)
2. la scelta di curare la propria immagine coordinata, affidandola a professionisti qualificati del settore, che con piccoli investimenti, riescano a creare una linea di design curata e ben progettata, che attiri l’attenzione dei potenziali clienti.